Prefazione di Andrea Materia (Editore Roma Talk Radio)

Ad oggi nel mondo dell’ informazione esistono molti siti (tra cui qualcuno molto preparato) che riescono a dare in tempo quasi reale tutte le informazioni di cui gli sportivi (nel ns caso i tifosi della As Roma) necessitano.

Roma Amarcord oltre ad essere un format radiofonico di Roma Talk Radio udibile tutti i giorni dal lun al venerdì sulle ns frequenze digitali (dal ns sito o attraverso le ns App per i vari cellulari Andorid I-Phone Windows Phone) da oggi diventa anche una rubrica della nostra testata giornalistica, dove di volta in volta si cimenteranno tutti i ns speakers.

Su questo possiamo senz’altro dire la ns, senza dover entrare in quella competizione che per principio a noi non interessa, a noi piace comunicare, mettere a disposizione dei nostri ascoltatori/lettori la voglia che anima le nostre dirette, la storia che tutti noi abbiamo vissuto in questi anni da tifosi, e tutti quei momenti passati accanto a quella che ancora oggi è la nostra passione più grande, e che ancora oggi noi chiamiamo As Roma !

Quindi buona lettura e un saluto alla prossima diretta su Roma Talk Radio !

roma-amarcord-foto-storica14 settembre 1983 Una data da ricordare

Andiamo esattamente indietro di 33 anni, ossia a quel 14 settembre 1983, esordio assoluto nella sua storia della Roma fresca campione d’Italia nell’allora Coppa dei Campioni, l’equivalente dell’attuale ChampionsLeague che però all’epoca era riservata esclusivamente alle squadre vincenti dei rispettivi campionati.

Non esistevano infatti i gironi eliminatori, ma si partiva subito con gare ad eliminazione diretta in confronti di andata e ritorno. Quella sera si giocavano appunto i sedicesimi di finale gara di andata.

All’Olimpico di Roma scendevano gli allora temibili svedesi del Gotenborg che appena 15 mesi prima con in panchina poi colui che sarà il successore di Liedholm alla guida della Roma, ossia Sven Goran Eriksson, si erano aggiudicati l’allora Coppa UEFA, attuale Europa League.

Davanti a circa 65.000 spettatori i giallorossi dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, nella ripresa si scatenavano facendo stropicciare gli occhi all’intera Europa, grazie ad una coralità eccezionale di gioco, che aveva straordinari interpreti come Falcao, Cerezo, Ancelotti, Bruno Conti, Nela, Di Bartolomei e rifilano 3 gol in appena 20 minuti alla compagine svedese grazie ai gol di Vincenzi, Bruno Conti e Cerezo.

L’azione del 3-0 di quest’ultimo ancora oggi si può far vedere ai master per diventare allenatori per apprezzare ed apprendere la meraviglia dell’antologia del calcio.

E proprio questo risultato diverrà poi una vera sentenza, che varrà da dazio da pagare per quasi tutte le squadre di quella competizione che in quell’anno faranno visita alla Roma di Liedholm di quel tempo, che ancora oggi a detta di molti tifosi romanisti ed anche nostra, resta la Roma più forte, più grande , più bella e più amata, che ci possa potuta mai essere e che lanciava un chiaro messaggio di forza ed ambizione sia in Italia che in Europa.

Articolo di Alberto Fiano (Speaker/Redattore Roma Talk Radio)