Molto, molto difficile commentare un derby quando nel tuo corpo scorrono vene giallorosse …
Proviamoci …
Primo tempo come consuetudine, una Roma “studiosa” prende le misure agli avversari (probabilmente i più scarsi visti in queste prime giornate di campionato), il gioco però latita e le manovre non riescono ad impensierire l’undici di Pektovic.
Unica azione degna di nota risulterà essere un colpo di testa di Gervinho, che da buona posizione non riusicrà tuttavia ad inquadrare la porta difesa da Marchetti.
Come scrivevamo, primo tempo di studio e alquanto soporifero, ma è un derby, la tensione come la “respiriamo” noi la percepiscono anche i giocatori, la cosa bella del primo tempo difatti non sarà il campo, ma la Curva Sud, che con una bella coreografia (che probabilmente non sarà annoverata tra le più belle di sempre, ma che senza saperlo entrerà nella storia dei derby come la coreografia del 2-0…) , renderà omaggio allo “schiacciasassi” giallorosso fin qui ammirato, che oggi restituirà il giusto ringraziamento ai suoi sostenitori.
Nel secondo tempo entra in campo la Roma che ti aspetti, la squadra giallorossa alza il baricentro e va a “schiacciare” la squadra biancoazzurra (ci voleva poco comunque …), i secondi 45’ saranno giocati solamente verso un’unica porta, e come nei bei film, l’inizio della “distruzione” biancoazzurra arriverà ad opera del giocatore più criticato (ma anche difeso, perché ce ne fossero di professionisti come lui…) di inizio stagione, Federico Balzaretti, che dopo aver preso un palo clamoroso, nel proseguo dell’azione ribadirà in porta la rete del vantaggio romanista .
La Lazio oggi sembra sconfitta ancor prima di entrare in campo, dopo il vantaggio giallorosso si limiterà ad osservare, esattamente come faranno i suoi sostenitori (oggi in maniera veramente imbarazzante la tifoseria laziale entrerà solo verso il fischio di inizio, e come di solito accade, questa logica tutta laziale sarà compresa solo dai suoi sostenitorii, in un goffo tentativo mal riuscito di dimostrare chissà cosa agli avversari …), lo stesso Dias appena entrato (ai ferri corti con tutto l’ambiente) nelle fila biancocelesti (o binacoblù ? Questa cosa per me rimane un mistero …) si farà espellere qualche minuto dopo, “cose” laziali insomma …
L’unico brivido per la Roma arriverà nel finale, ma De Rossi erettosi a muro, farà capire a Ederson cosa voglia dire fare i conti con Daniele, finalmente quello vero …
Il doppio vantaggio arriverà su calcio di rigore trasformato da Adem Ljajic, rigore da lui stesso procurato grazie ad una serpentina in area che farà prendere appuntamento dallo psicologo (uno bravo) a tutta la retroguardia della Lazio.
Risultato che poteva essere anche maggiore, se solo molte occasioni non venissero sperperate dall’attacco giallorosso (clamoroso il goal che si dovora Borriello…), ma va bene così, 2-0 e tutti a casa …
CONSIDERAZIONI FINALI
Quattro partite, 12 punti con un solo goal subito … Questo lo score giallorosso nelle prime giornate di campionato, la logica imporrebbe la calma ma il cuore già viaggia …
