Parma-Roma, le pagelle e la moviola del match del Tardini

Parma-Roma, brutta battuta d’arresto per i giallorossi contro i gialloblù di D’Aversa che non vincevano in campionato da mesi

Parma-Roma ovvero l’ennesima conferma per una delle leggi non scritte del calcio: nell’impegno successivo ad un’ottima prestazione, la Roma è capace di tutto, soprattutto in negativo. I giallorossi si fermano al Tardini contro il Parma di D’Aversa che torna alla vittoria in campionato dopo più di tre mesi.

Nel primo tempo i giallorossi hanno l’occasione per fare male al quarto minuto con Pellegrini imbeccato da Spinazzola. Il centrocampista romano, disturbato da Hernani, spara alto. Qualche recriminazione sull’intervento del centrocampista parmense, ma l’arbitro Piccinini dice che si può continuare.

Come spesso succede, quasi sul ribaltamento di fronte al nono minuto, contropiede da manuale dei ragazzi di D’Aversa. Il talento Mihaila batte imparabilmente Pau Lopez da pochi passi, ben imbeccato da Man con un cross da destra.

La Roma fa poco o nulla per impensierire Sepe che se la cava con l’ordinaria amministrazione neutralizzando agevolmente due conclusioni, una di El Shaarawy e l’altra di Pellegrini su punizione.

Nella ripresa la Roma prova a ribaltare la situazione  sempre con El Shaarawy servito da Dzeko. Il Faraone sfiora il palo alla sinistra di Sepe con il suo classico tiro a giro. La pressione dei giallorossi rimane però sterile e l’impressione è che D’Aversa ha studiato benissimo le contromisure per ogni situazione.

E in queste partite basta un particolare per compromettere definitivamente il risultato. E puntualmente arriva il fallo di Ibanez su Pellè, al minuto cinquantaquattro. Un po’ troppo irruento l’intervento del brasiliano. Rigore concesso da Piccinini e trasformato da Hernani.

Fonseca sfrutta tutte le sostituzioni, nei due slot del secondo tempo, ma la musica non cambia e se si esclude un tiro di Carles Peres, forse il più intraprendente dei subentrati, il Parma controlla agevolmente. Parma-Roma finisce 2-0.

Pagelle Roma

Pau Lopez 6: Il portiere spagnolo non può nulla sul vantaggio di Mihaila e salva la Roma nel secondo tempo su Man, ben servito da Pezzella. Completamente spiazzato sul rigore di Hernani, ma non può essere una colpa.

Mancini 5.5: Il meno peggio della difesa giallorossa, magra consolazione. Ancora non in perfette condizioni, ma ciò non può costituire una scusante, nonostante le belle prestazioni degli impegni più recenti. In ritardo anche lui su entrambe le situazioni che portano al 2-0 parmense.

Ibanez 5: Al rientro da titolare dopo l’infortunio, troppo irruento nell’episodio del rigore e spesso fuori giri. Perde quasi ogni duello aereo con Pellè che non giocava da una vita. Croce e delizia, stavolta prevale il primo aspetto.

Kumbulla 4.5: Nel primo tempo dalla sua parte è una prateria. Non riesce quasi mai a tenere la linea, come nel caso dell’episodio del rigore concesso al Parma, in cui evita il fuorigioco per tre giocatori parmensi, lanciati in solitudine verso Pau Lopez.

Bruno Peres 5: Evanescente. Fa il compitino, ma stavolta non con la solita abnegazione che qualche volta, nei giudizi, ci fa andare oltre i suoi limiti oggettivi.

Pellegrini 5.5: Riportato nei due di centrocampo, fa più di un passo indietro nella prestazione rispetto a giovedì. Continua ad essere il giocatore designato per i calci da fermo, ma non incide.

Villar 5: Dopo un periodo esaltante, a seguito delle prime partite da titolare, il giovane spagnolo sta segnando un po’ il passo. L’impressione è che la sua crescita fisica deve passare oltre che per la capacità di incidere, anche nel sapere dosare le forze, con tanti impegni ravvicinati.

Spinazzola 6: Quando la squadra non gira, l’unica arma a disposizione sembra essere dare “palla a Spinazzola” sulla sinistra. Ma gli avversari questo lo sanno e D’Aversa intasa la fascia destra della retroguardia Parmense, facendo andare spesso il terzino giallorosso contro un muro. Ma almeno lui ci prova.

Pedro 5: Inizio incoraggiante, ma dura troppo poco. La frenesia nelle giocate, che era una delle sue armi ad inizio stagione, sembra ora il suo limite che non gli permette di uscire da questo momento difficile.

El Shaarawy 6: Forse l’unico a provarci tra i titolari in attacco, ma la condizione non è ancora delle migliori e si vede. Sfiora il pareggio ad inizio secondo tempo. La partita sarebbe potuta cambiare, ma non è giornata e si vede anche da questo.

Dzeko 5: Al rientro da titolare dopo l’infortunio. Edin è ancora molto macchinoso. Non riesce a liberarsi mai al tiro in maniera pulita, ma fa poco anche per la squadra.

Cristante (dal 60esimo) 5.5: Prova con i suo lanci lunghi a dare qualche soluzione in più alla Roma, ma anche lui è molto impreciso.

Reynolds (dal 60esimo) S.V.: All’esordio assoluto nel calcio italiano. Timido, ma forse è inevitabile e non ce la sentiamo di giudicarlo negativamente.

Carles Perez (dal 60esimo) 6: Il migliore dei subentrati nel primo slot dei cambi. Confusionario, ma ci prova, nel tentativo di scardinare il muro di D’Aversa. Sua la conclusione più pericolosa del secondo tempo, sventata da una grande parata di Sepe.

Diawara (dall’79esimo) S.V: Entra quando i giochi a centrocampo sono ormai fatti. Poteva essere utile prima.

Borja Mayoral (dall’79esimo) S.V: Qualche minuto insieme a Dzeko, ma riesce a fare ben poco.

Allenatore Paulo Fonseca 4,5: Se la Roma ha storicamente grossi cali di concentrazione dopo le vittorie, dobbiamo dire che probabilmente anche il Mister si è adeguato. Comprendiamo le ragioni del turnover, con un calendario cosi fitto di impegni, ma forse a volte è lecito chiedere uno sforzo in più a chi da più garanzie per mettere al sicuro queste partite, facendo magari dei cambi in corsa.

Pagelle Parma: Sepe 6; Conti 5.5, Osorio 6.5, Bani 6.5, Pezzella 6.5; Hernani 6.5, Brugman 7, Kurtic 6; Mihaila 8; Pellè 6.5, Man 7.

Subentrati: Laurini S.V., Grassi 5.5, Karamoh S.V., Zirkzee 5.5,

Allenatore Roberto D’Aversa: 7.5

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Parma-Roma, giudizio a Piccinini e moviola della partita

Arbitro Marco Piccinini 5.5: Contatto tra Pellegrini ed Hernani al quarto minuto sul punteggio di 0-0. Il capitano giallorosso, su assist di Spinazzola, calcia alto disturbato da dietro. Nonostante le proteste dei giallorossi per Piccinini non ci sono dubbi e il silent check del Var non cambia la decisione arbitrale. Nella ripresa rigore per il Parma per fallo di Ibanez su Pellè. Un intervento troppo irruento quello del brasiliano sull’ex attaccante azzurro. Nessun dubbio anche stavolta per l’arbitro nonostante il replay lasci qualche dubbio. In generale decisioni discutibili sui cartellini, sollevati da una parte e dall’altra in alcuni casi in maniera esagerata, sorvolando invece su situazioni più nette.

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Andrea Pacetti

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