Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Conference League contro il Bodo Glimt
LIVE DA TRIGORIA IL NOSTRO INVIATO LORENZO SAMBUCCI – Buon pomeriggio dal centro sportivo “Fulvio Bernardini” in Trigoria, dove il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Conference League contro il Bodo/Glimt. Queste le sue parole:
C’è da vincere per tornare in vetta al girone, tenere alta la tensione in vista di Venezia e cancellare l’onda dell’andata…
Abbiamo 6 punti ed è una buona situazione. Se dimentichiamo il risultato di Bodo, con 6 punti e due partite in casa la situazione è buona. Domani non è una partita decisiva. Abbiamo 9 punti da poter giocare e vogliamo finire primi. Vogliamo vincere la partita. Non vogliamo dimenticare la partita di Bodo perché non la puoi dimenticare, ma vogliamo vincerla.
Si ridà una chance a chi ha fallito in Norvegia, sperando che sappia che sia un esame molto difficile dopo l’andata o si cambia e si mette la squadra più forte per non commettere più errori?
Abbiamo sbagliato tutti. Abbiamo perso come squadra e domani vogliamo vincere come squadra. Ovviamente non giocherà la stessa squadra. L’ho detto dopo la partita che io stesso sentivo di avere troppe paure prima della partita e non della partita stessa. Ho avuto paura del campo, del freddo, degli infortuni, della stanchezza e di tutto, ma non di una sconfitta. Ho sbagliato io e tutti. Domani non giocherà la stessa squadra.
Abraham è il colpo di mercato, su cui si è investito di più. Non rende perché deve adattarsi? O di squadra?
Il problema siamo sempre noi e non è individuale. Per un giocatore che viene da una cultura calcistica, arbitrale e sociale diversa non è mai facile adattarsi. Però ha iniziato abbastanza bene, creato un impatto positivo e ora vive un momento non speciale. Però è un grande giocatore e abbiamo fiducia in lui. Tornerà a giocare meglio, segnerà e non ci sono problemi. C’è fiducia totale.
Lei è qui da qualche mese. Rispetto alle altre piazze in cui ha allenato ha riscontrato differenze negli arbitraggi?
Non parlo di arbitraggi nè di Serie A.
Con Cagliari e Milan modulo diverso in gara. Lo vedremo anche in futuro?
Non parlo di quello che farò in Serie A.
Zaniolo è un punto fermo della Roma. Una sua visione sulla crescita atletica del calciatore?
Dopo due anni di infortunio non è facile. Per esempio contro la Juventus ha sentito un po’ la paura di un giocatore che ha sofferto tanto e sono paure che solo il tempo può aiutare a dimenticare. Fisicamente sta bene, è fortissimo. Ci sono dettagli tattici da migliorare e altri da imparare, come è normale che sia a 23-24 anni e quando hai perso 2 anni della tua carriera nel dipartimento medico. Ci sono cose da imparare, sì. Ma è un bravo giocatore, un professionista cui piace lavorare ogni giorno e sono soddisfatto.
Il livello del calcio italiano rispetto alla prima esperienza è migliorato. Secondo lei è migliorata anche l’immagine del calcio italiano all’estero o abbiamo fatto troppo poco?
E’ un campionato dove si gioca molto bene. Le squadre hanno qualità, gli allenatori di differenti generazioni hanno qualità e si preoccupano non solo del risultato, ma di giocare con ambizione e bene. In questo senso sono molto soddisfatto di essere qui con voi.
Si fida ancora come in questa estate di Shomurodov, visto che è Felix il subentrante nelle ultime partite…
Mi fido di tutti ma ci sono dei momenti in cui i giocatori non sono nel miglior momento di fiducia. Felix non sarà in lista domani, ma è un giocatore con qualità che noi non abbiamo. Cerca movimenti che non facciamo tanto. Siamo una squadra che vuole la palla tra i piedi e poco aggressivi senza palla. Lui trascina la squadra con un gioco più alto. Un ragazzino è lontanissimo da essere un prodotto finito, da essere fatto e perfetto per essere titolare di una squadra come la Roma, ma ha un profilo che merita di lavorare su di lui e dargli opportunità di giocare in prima squadra. Allenarsi con noi per lui è molto buono, come per Volpato e altri ragazzi. Una cosa è lavorare, una cosa è avere la possibilità di giocare in prima squadra e accelerare questo processo. Ma la fiducia su Mayoral e Shomurodov non cambia.
Chiosa Mourinho: “Complimenti al Bodo perché ha vinto il Campionato”
Termina qui la Conferenza Stampa di Mourinho.
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