Cagliari-Roma, le pagelle e la moviola del match della Sardegna Arena

Cagliari-Roma finisce 3-2. Non bastano Carles Perez e Fazio ai giallorossi

Cagliari-Roma. Partita giocata palesemente con due voglie diverse. Quella dei sardi di salvarsi, quella dei giallorossi di volare a Manchester il più presto possibile. Logica conseguenza è che i capitolini buttano via l’ennesima occasione per rimanere agganciati al sesto posto.

Nel primo tempo la Roma tiene il pallone ma a sbloccarla è il Cagliari. Errore in disimpegno i giallorossi, Nandez mette in mezzo, Joao Pedro devia con il tacco e Lykogiannis insacca. La squadra di Fonseca accelera lentamente prendendo sempre più campo.

Il più ispirato è Carles Perez, che prima scende sulla destra, si accentra e calcia di poco a lato. Poi, su assist di Pellegrini, si imbuca in area, colpisce il palo e sulla respinta del legno, addosso proprio allo spagnolo, insacca a porta vuota.

I giallorossi si fanno pericolosi anche con Fazio, che colpisce di testa da angolo, ma Vicario manda di nuovo in corner. L’ultima azione del primo tempo, però, è sarda. Palla in area e Godin sotto rete devia di testa alto. Il primo tempo di Cagliari-Roma si chiude sull’1-1.

Nella ripresa la squadra di Semplici trova il raddoppio con un gran destro di Marin da fuori, mentre il 3-1 lo sigla Joao Pedro su calcio d’angolo, approfittando del mancato contrasto sul primo palo di un avversario.

Il sussulto d’orgoglio la Roma ce l’ha con Fazio, che segna il gol della momentanea riapertura del match. Mancini sfiora il pareggio e per poco Vicario e Joao Pedro non concludono la frittata. Cagliari-Roma finisce 3-2.

Pagelle Roma:

Pau Lopez 6: Sui gol ha oggettivamente poche responsabilità. Miracoloso sul tiro di Joao Pedro e, soprattutto, sull’incursione di Simeone a inizio ripresa.

Mancini 4: Un voto frutto soprattutto del secondo tempo a dir poco non da lui. Quattro o cinque errori di fila in pochi minuti, tra cui quello in appoggio che dà il via all’azione del gol di Marin. Anche sul primo gol del Cagliari ci mette del suo, in negativo.

Smalling 6: L’inglese, al rientro dall’infortunio, non sfigura in difesa e regge bene l’urto con Simeone e Pavoletti, facendo prevalere il fisico e l’altezza.

Fazio 6: Sufficienza raggiunta grazie al gol di testa nella ripresa e a quello solamente sfiorato nel primo tempo, su cui è prodigioso Vicario. Partita per il resto ordinata e senza troppi svarioni per l’argentino.

Santon 4.5: Serata difficilissima per l’ex Inter, che rivede il campo dopo mesi di assenza. Pessime le chiusure su Lykogiannis e Joao Pedro.

Villar 5: La fase calante continua, anche se qualche piccolo cenno di reazione da parte dello spagnolo si vede in alcuni frangenti della partita. Due incursioni palla al piede e un tacco volante in attacco. Troppo poco, comunque, per guadagnarsi la sufficienza.

Diawara 4.5: Perde palla, si lascia saltare e manda Lykogiannis in porta. Come se non bastasse, il guineano nel secondo tempo si ripete su Marin, anche se non è lui a regalargli il pallone stavolta.

Bruno Peres 5.5: Ogni tanto si affaccia timidamente in avanti, mettendo un paio di palloni interessanti a disposizione dei trequartisti. Poco e male in fase di copertura.

Carles Perez 7: Unico degno di sufficienza abbondante in una partita disastrosa della squadra. Lo spagnolo è imprendibile nel primo tempo. Discesa coast to coast e tiro a giro di poco a lato. Doppio tiro, con palo e gol con un inserimento perfetto. Assist su angolo per la rete di Fazio. Insomma, manca solo la vittoria e sarebbe una partita da 9.

Pellegrini 6: Isolato e spaesato nei primi minuti, si accende con l’assist per Carles Perez per il gol dell’1-1. Da quel momento il capitano della Roma prova a tornare nel pieno del gioco, ma non riesce a incidere più di tanto.

Borja Mayoral 5.5: Un’occasione a tempo. Si muove meglio in quella del secondo tempo, ma si vede davvero poco in area avversaria.

Spinazzola (dal 45esimo) 6: Entra e prova a dare una scossa sulla sinistra, riuscendo a incidere molto più di Bruno Peres, specie alla voce imprevedibilità e velocità.

Mkhitaryan (dal 59esimo) 5.5: L’armeno fa meglio la fase di non possesso che quella offensiva. Recupera, infatti, un paio di palloni rincorrendo l’avversario. Davanti si registra solo l’assist per Mayoral.

Cristante (dal 59esimo) 5.5: Molto nervoso l’ex Atalanta, che prova a suonare la carica ma si becca un cartellino giallo per la troppa foga.

Karsdorp (dal 59esimo) 5: Praticamente non incide mai. La sua non copertura su Joao Pedro costa il momentaneo 3-1.

Veretout (dal 75esimo) 6: Buon impatto con il match, dato che tutto il centrocampo palleggia più velocemente grazie al francese. Peccato sia un filino troppo tardi.

Allenatore Paulo Fonseca 4.5: Dalla formazione e l’atteggiamento in campo si era capito che la squadra era già con la testa a Manchester, allenatore compreso. Ma oltre ad aver regalato la possibile salvezza al Cagliari, si sta dando la possibilità a chi sta dietro, ossia il Sassuolo, di credere all’Europa, seppur attraverso la Conference League. Non è più possibile sbagliare.

Pagelle Cagliari: Vicario 6; Ceppitelli 6, Godin 5.5, Carboni 6; Nandez 6.5, Marin 7.5, Deiola 6.5, Lykogiannis 7; Joao Pedro 7; Pavoletti 5.5, Simeone 5.5.

Subentrati: Duncan S.V; Zappa S.V; Cerri 6; Rugani 6.

Allenatore Leonardo Semplici: 6.5.

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Cagliari-Roma, giudizio a Irrati e moviola della partita

Arbitro Massimiliano Irrati 5: Qualche svista nel primo tempo, come il fallo non ravvisato  su Carles Perez, colpito da Deiola. Sarebbe stata punizione dal limite per la Roma. Manca anche un giallo per il difensore sardo per una trattenuta prolungata su Pellegrini, punita solo con la punizione. Dubbi su una spinta su Smalling. L’inglese salta ma non può colpire il pallone perché toccato alle spalle al momento dello stacco. Nè Irrati, nè il VAR intervengono. Quasi tutte corrette le ammonizioni inflitte nella ripresa, tranne quella su Cristante, il cui intervento su Cerri non sarebbe passibile di giallo. Giusto non assegnare rigore al Cagliari per il contatto Pavoletti-Smalling. L’entità della spinta non è tale da provocare un penalty.

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Lorenzo Sambucci

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