La chiave di lettura di questa partita è nello sguardo di Strootman intorno al 78′ …
Lo sguardo sofferente dell’ olandese, che insieme a tutta la linea di centrocampo è stato il moto perpetuo delle costruzioni giallorosse fino a qualche domenica fa, ha fatto comprendere che questo periodo per la As Roma è periodo in cui si deve resistere e tirare il fiato, dopo quattordici (tralasciando gli impegni con le rispettive nazionali …) gare, non avendo praticamente cambi è quello che succede in qualsiasi squadra, spero che quello sguardo lo abbia visto Pallotta in previsione di Gennaio, come spero che quello sguardo se lo ricordino i tanti “franchi tiratori” felici di poter esplodere le proprie polveri per la prima sconfitta giallorossa, polveri bagnate però al momento del pareggio ad opera dello stesso, che anche se stremato (mai domo però) non ha mollato, come nessuno ha fatto !
Riuscendo a guadagnare un punto che sicuramente ora ha poco peso e zero valore, ma come tutti gli altri ottenuti fino ad oggi, entrerà nel calcolo finale, e solo allora sapremo se e quanto varrà …
Roma sicuramente poco brillante, orfana di chi il gioco sa inventrarlo e proporlo, ma oggi parlare di assenze davanti ad un’ Atalanta priva di molti titolari avrebbe poco senso …
Partita priva di spunti importanti, tranne qualcuno uscito dal dinamismo dell’attaccante ivoriano, anche oggi il più pericoloso della formazione di Garcia, proprio la formazione scelta dal tecnico francese ha sollevato qualche perplessità all’inizio, ma solo per chi non conosce il quadro clinico dei giallorossi o ha interesse nell’ignorarlo, poichè se la forma fosse stata perfetta, avremmo di certo visto l’undici titolare delle prime dieci giornate, così non è stato e per forza di cose si deve correre ai ripari, fino a prova contraria sarebbe opportuno riflettere prima di criticare chi in quattordici partite ancora deve conoscere una sconfitta, tralasciando poi il fatto dei tanti infortuni che la Roma ha subito in questi mesi, gli arbitraggi non voglio nemmeno citarli compreso quello di oggi (del resto dalla coppia Damato Banti non mi aspettavo nulla di diverso…), poiché chiunque sia dotato di tv e sappia riflettere con obbiettività e col proprio cervello conosce senz’altro la verità.
Considerazioni Finali
Bisogna stringere i denti, come squadra e come tifosi, chi è tifoso vero capirà il senso delle mie parole, chi ha altri interessi rinascerà come “cervo a primavera” come sempre ha fatto …
Ma occhio, prima o poi a passare sotto quella porta ci si sbatte …
