Il centravanti della Roma, Tammy Abraham, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro il Bodo/Glimt in Conference League

Tammy Abraham
Tammy Abraham ha parlato in conferenza stampa a Trigoria in vista di Roma-Bodo/Glimt (Foto: YouTube)

LIVE DA TRIGORIA IL NOSTRO INVIATO LORENZO SAMBUCCI – Buon pomeriggio dal centro sportivo “Fulvio Bernardini” in Trigoria, dove il centravanti della Roma, Tammy Abraham, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Conference League contro il Bodo/Glimt. Queste le sue parole:

Sei partito molto bene, poi hai faticato nell’ultimo mese. Come valuti questo momento attuale? Dopo partita Mancini ha detto che in Premier il rigore su Ibrahimovic sarebbe stato considerato ridicolo. Tu che vieni da lì che ne pensi?
Nel calcio capita di avere alti e bassi. Ma è nei bassi che si impara di più di sè stessi e della propria squadra. Qui è il momento migliore per dimostrare la mia leadership. E’ chiaro che tutti attraversano momenti difficili ma devo superarlo. Gli arbitri sono sotto una pressione enorme e commettere errori è umano. Normale che da calciatore della Roma non vorrei che queste decisioni fossero prese.

Come stai fisicamente dopo l’infortunio? Cosa ti trasmette l’inno della Roma dato che appari molto coinvolto?
Le cose vanno meglio, ho avuto qualche problema alla caviglia ma voglio esserci sempre e aiutare la squadra. Non voglio avere scuse ma vorrei giocare al 100% della condizione fisica e spero di tornarci il prima possibile. L’inno della Roma? Mi sono innamorato del club dal primo giorno e si vede sul campo. Il modo di dimostrare la passione per questo club la faccio vedere. La speranza è che i tifosi ci aiutino sempre e noi dobbiamo rispondere con le prestazioni in campo per far capire loro quando ci teniamo.

Quali difficoltà stai riscontrando nel passaggio da Premier a Serie A?
Non direi che stia attraversando difficoltà di ambientamento. Il calcio comporta sempre delle sfide, specie per me. Il rapporto con Mourinho, mi sono allenato con lui in qualche circostanza e ci ho giocato contro in Premier. E’ un contesto di sfida nel quale si impara ogni giorno, così come la squadra. Quando le avremo assorbite tutte le indicazioni e la filosofia del gioco allora saremo una grande squadra. Roma non è stata costruita in un giorno…

Ti aspettavi un campionato così chiuso tatticamente? E’ un problema per te?
Sono cresciuto giocando contro le squadre nazionali specie a livello giovanile. Sapevo quello che mi sarebbe aspettato. Conosco la solidità delle difese italiane e questo fa parte del mio percorso di crescita. Vengo da un calcio più aperto e propositivo, ma devo imparare a conoscere i punti deboli di squadre e giocatori. Sono un tipo che non recede da sfide come e queste e sono certo che in futuro verranno cose belle.

Pensavi sinceramente di perdere 6 a 1 in Conference League? Vi basterà vincere domani o volete dimostrare qualcosa in più contro il Bodo/Glimt?
Quando si scende in campo non ci si aspetta mai di perdere, specie in quel modo. E’ stata una partita negativa e domani vogliamo dimostrare quello che valiamo davvero. Un’occasione in più per lottare e rimettere le cose a posto. Domani giochiamo per la vittoria perché è quello di cui abbiamo bisogno. Ma giochiamo con una squadra forte e di qualità domani.

Vuoi tirare il prossimo rigore?
No, io in quanto attaccante vorrei sempre segnare, ma a Torino avevo appena conquistato il rigore ed ero pronto a calciarlo, ma conosciamo la gerarchia dei rigoristi. Jordan è un rigorista straordinario e sapevamo che avevamo tanta pressione in quel momento. Spero che tornerà a segnare tanti rigori e io tanti gol.

La Roma è stata sorpresa all’andata e come si è preparata per replicare?
Il modo migliore è lavorare con fiducia nella squadra e nel collettivo. Domani ci aspettiamo di giocare una buona partita e voltare quella pagina definitivamente.

Termina qui la Conferenza Stampa di Abraham.

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Lorenzo Sambucci